Quali sono i compiti e i punti focali per i datori di lavoro ora che pian piano stanno riaprendo le varie attività? Possiamo riassumerli in alcuni punti:
In particolare, per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, il datore di lavoro dovrà gestire, essenzialmente, i dati sanitari provenienti: dalla rilevazione della temperatura corporea dei propri dipendenti oppure dalla sopravvenuta positività o sospetta tale da COVID-19 ponendo le misure adeguate nel caso ci fosse una persona sintomatica in azienda.
Nella rilevazione della temperatura corporea (che potrà essere effettuata all’entrata del luogo di lavoro) se la temperatura è sopra i 37,5 ° si dovrà identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura anche allo scopo di documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali.
Oltre a ciò l’azienda dovrà fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016 (“GDPR”). Quest’ultima può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Gli elementi essenziali, indicati nel testo del Protocollo sono:
In caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, l’azienda dovrà assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore.
Qui il testo integrale del Protocollo: Misure per il contrasto e il contenimento del Covid-19 negli ambienti di lavoro.