Termocamere fisse, termocamere su tornelli o varchi e termocamere portatili.
Le termocamere fisse possono essere installate a parete o a soffitto, oppure sistemate in posizioni opportune mediante supporti a treppiede. Le termo camere fisse hanno un’interfaccia Ethernet e sono abbinate a un software. E’ disponile il SDK per gli sviluppatori o per system integrator.
Terminali dotati di un sensore a raggi infrarossi (IR) per la misurazione automatica della temperatura corporea: questi dispositivi possono essere installati sui varchi, ad esempio sulle porte per gestire le elettro-serrature, oppure sui tornelli per comandare le loro aperture o semplicemente lungo dei corridoi con la sola finalità di avviso acustico o luminoso. Dispongono inoltre di un’altra possibilità che consente di impostare il controllo se la persona indossa o meno una mascherina, grazie anche all’attivazione del riconoscimento facciale.
Le termocamere portatili consentono di rilevare la temperatura delle persone in mobilità. Sono basate su sensori della temperatura a raggi infrarossi. Sono dotate di software che consente di impostare una temperatura di allerta, ad esempio 37.5°. Per alcuni modelli sono disponibili APP per smartphone.
Adattabilità, precisione, qualità, sicurezza per gli operatori, efficienza per la riduzione del contagio.
Prima di tutto bisogna stabilire la differenza tra termocamere e termometri e telecamere a infrarossi. Un termometro a infrarossi misura la temperatura media di un’area circolare con il punto misurato come raggio, necessita di una breve distanza di misurazione (meno di un metro) e viene utilizzato come metodo rapido per la misurazione della temperatura corporea. Il principale funzionamento di una telecamera a infrarossi è quello di ricevere passivamente la radiazione infrarossa dell’oggetto misurato e convertirlo in temperatura, ha la caratteristiche di misurazione senza contatto, dunque misura la temperatura garantendo la distanza di sicurezza (più sicuro rispetto al termometro). Da questo secondo tipo di dispositivo, scegliamo le termocamere che garantiscono queste peculiarità, ma che sono state concepite esclusivamente per la funzione di rilevazione anti-epidemia, con algoritmi e funzioni che permettano un’elevata precisazione di misurazione (grazie alla misurazione della temperatura dell’orbita dell’occhio del corpo umano).
Ci sono diverse gamme nei modelli di termocamere.
In base alle diverse esigenze, i nostri prodotti hanno numerose caratteristiche in comune:
disponibilità di SDK e API, per l’integrazione del software su altri disposititivi;
facilità di interfaccia e di utilizzo, con terminali user friendly;
prodotti studiati appositamente per la misurazione della temperatura corporea;
riconoscimento facciale e alta risoluzione;
velocità di scansione e del rilevamento della temperatura;
rapporto qualità/prezzo imbattibile;
allarmi e segnalazioni acustiche;
La termografia va effettuata in ambiente stabile per una corretta misurazione. La temperatura deve essere stabile nell’ambiente circostante per evitare l’aumento di errore nelle rilevazioni. La necessità è quella di garantire un nuovo equilibrio termico per l’adattamento corporeo all’ambiente, per evitare errori e falsi rilevamenti.
La distanza: la breve distanza di misurazione determina l’accuratezza della misurazione. Tuttavia in questo momento uno degli aspetti più importanti è garantire agli operatori o allo staff di agire a distanza di sicurezza. Dunque la scelta di dispositivi di fascia alta garantisce una precisazione anche a distanza più elevata.
La variabilità della temperatura umana. La temperatura corporea di un essere umano è fluttuante, e può dipendere da diversi fattori esterni. Un modo è quello di eseguire prima un certo numero di misurazioni gli operatori/componenti dello staff per individuare un valore medio da cui partire.
Soprattutto in questo caso, la parola qualità è essenziale per garantire la precisione nella misurazione corporea.
I modelli professionali di termocamere (MJI390 e PJI160) e terminali (INF-DF105) hanno il pregio di garantire un’elevata precisione della misurazione della temperatura corporea tramite l’orbita dell’occhio del corpo umano (0.1, 0.2 gradi di scarto la prima e 0.3 la seconda) e la possibilità di una misurazione a distanza anche di 5 metri – in modo da poter evitare il contatto tra le persone. Sono dotate di intelligenza artificiale, per un controllo remoto e una rilevazione automatica e immediata e hanno la possibilità di registrare e acquisire i dati ottenuti, garantendo un doppio monitoraggio. Sono entrambe compatte e leggere, con la possibilità di un posizionamento preciso e la rilevazione simultanea di diversi soggetti. Per i modelli di fascia alta è possibile dunque rilevare con tempismo le persone con temperatura corporea elevata e condurre test più accurati per confermare la diagnosi. Come recentissima novità abbiamo aggiunto un prodotto in grado di verificare anche se si indossa una mascherina o meno (modello DF-108).
Il modello di termocamera entry level (fascia più bassa) invece ha una differenza nella precisione, si può utilizzare per misurare la temperatura ma non è stato concepito con questo utilizzo. Rispetto alla gamma di prodotti di più alta qualità, come quelli precedentemenete indicati, non possiede nessun riconoscimento facciale, né possiede un algoritmo di riduzione dell’impatto della temperatura ambiente; non ha un sistema di allarme e non ha nessuna interfaccia HDMI per trasferire i dati.
Nel caso di sistemi anti-epidemia, la spesa più elevata è sinonimo di garanzia e di investimento, e in una situazione delicata come quella in cui stiamo vivendo, può fare la differenza.
Aziende, fabbriche, ospedali, biblioteche, grandi magazzini, qualsiasi negozio con grandi dimensioni che abbia la necessità di una gestione automatica degli ingressi, stazioni metropolitane, edifici con uffici, negozi senza sorveglianza, qualsiasi fabbrica produttiva.
Credito d’imposta per ambienti di lavoro
C’è anche la possibilità per le aziende di richiedere il buono del 50% in forma di credito d’imposta:
Il decreto Liquidità decreto legge n. 23/2020 (art.30) estende il credito d’imposta all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), di dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (barriere e pannelli protettivi), di detergenti mani e i disinfettanti.
Per ulteriori approfondimenti: